Memoria di san Filippo Neri

Prima lettura

 Dal libro del Siràcide (36, 1-2.5-6.13-19)

Abbi pietà di noi, Signore, Dio dell’universo, e guarda,

mostraci la luce della tua misericordia,

infondi il tuo timore su tutte le nazioni.

Ti riconoscano, come anche noi abbiamo riconosciuto

che non c’è Dio al di fuori di te, o Signore.

Rinnova i segni e ripeti i prodigi.

Raduna tutte le tribù di Giacobbe,

rendi loro l’eredità come era al principio.

Abbi pietà, Signore, del popolo chiamato con il tuo nome,

d’Israele che hai reso simile a un primogenito.

Abbi pietà della tua città santa,

di Gerusalemme, luogo del tuo riposo.

Riempi Sion della celebrazione delle tue imprese

e il tuo popolo della tua gloria.

Rendi testimonianza alle creature che sono tue fin dal principio,

risveglia le profezie fatte nel tuo nome.

Ricompensa coloro che perseverano in te,

i tuoi profeti siano trovati degni di fede.

Ascolta, Signore, la preghiera dei tuoi servi,

secondo la benevolenza che hai verso il tuo popolo,

e guidaci sulla via della giustizia,

e riconoscano tutti quelli che abitano sulla terra

che tu sei il Signore, il Dio dei secoli.

Parola di Dio

 

Vangelo

+ Dal Vangelo secondo Marco (10, 32-45)

 In quel tempo, mentre erano sulla strada per salire a Gerusalemme, Gesù camminava davanti ai discepoli ed essi erano sgomenti; coloro che lo seguivano erano impauriti.

Presi di nuovo in disparte i Dodici, si mise a dire loro quello che stava per accadergli: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani, lo derideranno, gli sputeranno addosso, lo flagelleranno e lo uccideranno, e dopo tre giorni risorgerà».

Gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra».

Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo, anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».

Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

Parola del Signore

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