San Benigno di Todi, martire

Tra i 18 santi col nome di Benigno, il martire commemorato oggi appartiene all’incommensurabile stuolo di vittime dell’ultima cruenta persecuzione anticristiana di Diocleziano e Massimiano, all’inizio del secolo IV. Scarsissime sono le notizie su questo santo, nato e vissuto a Todi e ivi ordinato sacerdote per la sua bontà e rettitudine. Affrontò coraggiosamente la tortura e la morte, e il suo corpo, raccolto da mani pietose, ebbe sepoltura lungo la strada che da Todi conduceva al Vicus Martis, in una località che prese il suo nome e dove più tardi sorse un monastero benedettino.

Nel 1904 le sue reliquie vennero collocate nell’altare maggiore della chiesa di S. Silvestro, racchiuse in una preziosa urna d’argento, datata 1679. Pur non essendo molto diffuso il suo culto, il ricordo di S. Benigno di Todi fu costante, almeno nella chiesa tudertina.

Degli altri santi con questo nome, tre furono vescovi (i più celebri sono l’irlandese vescovo di Armagh e il ventesimo vescovo di Milano), sei martiri, sei monaci, un sacerdote scozzese e un eremita.

 

Lo stesso giorno nel Martirologio Romano, la Chiesa commemora:

– Ad Atene in Grecia, san Martiniano, che aveva in precedenza condotto vita eremitica nei pressi di Cesarea in Pale- stina.

– A Karden lungo la Mosella nel territorio di Treviri, in Germania, san Castore di Aquitania, sacerdote ed eremita.

– A Lione in Francia, santo Stefano, vescovo.

– A Rieti, commemorazione di santo Stefano, abate, uomo di mirabile pazienza, come attesta di lui il papa san Gregorio Magno.

– A Osnabrück nella Sassonia in Germania, san Gosberto, vescovo degli Svevi, che, cacciato dalla sua sede durante la persecuzione dei pagani, accettò il governo della Chiesa di Osnabrück.

– A Carcassonne nella Gallia Narbonense, nell’odierna Francia, san Guimérra, vescovo.

– A Lodève sempre nella Gallia Narbonense, nell’odierna Francia, san Fulcrano, vescovo, insigne nell’amore verso i poveri e nello zelo per il culto divino.

– A Meaux nel territorio di Brie in Francia, san Gilberto, vescovo.

– Vicino a Tolemaide, oggi Akko, in Palestina, transito del beato Giordano di Sassonia, sacerdote dell’Ordine dei Predicatori, che, successore di san Domenico e suo imitatore, propagò con grandissimo impegno l’Ordine e morì in un naufragio.

– A Spoleto in Umbria, beata Cristina (Agostina) Camozzi, che, dopo la morte del marito, indulse per qualche tempo alla concupiscenza della carne, per abbracciare poi nell’Ordine secolare di Sant’Agostino una vita di penitenza, dedita alla preghiera e al servizio dei malati e dei poveri.

– A Padova, beata Eustochio (Lucrezia) Bellini, vergine dell’Ordine di San Benedetto.

– In località Dongjiaochang presso la città di Lezhi nella provincia di Sichuan in Cina, san Paolo Liu Hanzuo, sacerdote e martire, strangolato per il nome di Cristo.

– Nella città di Thi-Nghè in Cocincina, ora Vietnam, san Paolo Lê-Van-Lôc, sacerdote e martire, che sotto l’imperatore Tu’ Dú’c fu decapitato per Cristo alle porte della città.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *