Beata Maria Vergine di Guadalupe

E’ un segno riconosciuto e condiviso dell’identità di chi, dall’Alaska alla Terra del fuoco, ha pelle, lingua e cultura meticce: oggi la Chiesa festeggia la Vergine di Guadalupe, la “Madre” dell’America latina. Secondo la tradizione, tra il 9 e il 12 dicembre 1531, sulla collina del Tepeyac a nord di Città del Messico, Maria sarebbe apparsa più volte a Juan Diego Cuauhtlatoatzin, un azteco convertitosi al cristianesimo. Il nome Guadalupe sarebbe stato dettato da Maria stessa a Juan Diego: alcuni hanno ipotizzato che sia la trascrizione in spagnolo dell’espressione azteca Coatlaxopeuh, “colei che schiaccia il serpente” (cfr. Genesi 3,14-15), oltre che il riferimento al Real Monasterio de Nuestra Señora de Guadalupe fondato da re Alfonso XI di Castiglia nel comune spagnolo di Guadalupe nel 1340.

A perenne memoria dell’apparizione, sul luogo fu subito eretta una cappella, sostituita dapprima nel 1557 da un’altra cappella più grande, e poi da un vero e proprio santuario consacrato nel 1622. Infine nel 1976 è stata inaugurata l’attuale Basilica di Nostra Signora di Guadalupe. Nel santuario è conservato il mantello (tilmàtli) di Juan Diego, sul quale è raffigurata l’immagine di Maria, ritratta come una giovane indiana: per la sua pelle scura ella è chiamata dai fedeli Virgen morenita (“Vergine meticcia”). Nel 1921 Luciano Pèrez, un attentatore inviato dal governo, nascose una bomba in un mazzo di fiori posti ai piedi dell’altare; l’esplosione danneggiò la basilica, ma il mantello e il vetro che lo proteggeva rimasero intatti.

L’apparizione di Guadalupe è stata riconosciuta dalla Chiesa cattolica e Juan Diego è stato proclamato santo da Papa Giovanni Paolo II il 31 luglio 2002. Secondo la dottrina cattolica queste apparizioni appartengono alla categoria delle rivelazioni private. La Madonna di Guadalupe è venerata dai cattolici come patrona e regina di tutti i popoli di lingua spagnola e del continente americano in particolare, ridando vigore al culto di Nostra Signora del comune spagnolo di Guadalupe del XIV secolo. E’ anche la patrona delle Filippine.  La sua festa si celebra il 12 dicembre, giorno dell’ultima apparizione. E proprio il 12 dicembre, in Messico, è festa di precetto.

 

Lo stesso giorno nel Martirologio Romano, la Chiesa commemora:

– Commemorazione dei santi martiri di Alessandria Epímaco e Alessandro, che, sotto l’imperatore Decio, dopo lunga prigionia e vari supplizi, furono infine messi sul rogo per la fede in Cristo. Insieme a loro subirono la passione le sante Ammonarion, vergine, Mercuria, Dionisia e un’altra donna, le quali, per la vergogna del giudice che delle donne avessero la meglio su di lui e nel timore che, pur sottoponondole a inauditi supplizi, potesse essere vinto dalla loro fermezza, ordinò che fossero subito decapitate.

– Nell’isola di Cipro, san Spiridone, vescovo, vero pastore delle sue pecore, le cui straordinarie azioni erano celebrate dalla bocca di tutti.

– A Clonard in Irlanda, san Finniano, abate, che, fondatore di molti monasteri, fu padre e maestro di una grande schiera di monaci.

– A Quimper nella Bretagna in Francia, san Corentino, venerato come primo vescovo di questa città.

– A Dorat nel territorio di Limoges sempre in Francia, sant’Israele, sacerdote e canonico regolare, che fu di grande aiuto al vescovo nella predicazione della parola di Dio.

– A Neumünster nell’Alsazia in Germania, anniversario della morte di san Vicelíno, vescovo di Oldenburg, che si dedicò con grande impegno all’evangelizzazione degli Slavi.

– Presso la cittadina di Celloli in Toscana, beato Bartolo Buonpedoni, sacerdote, che, colpito a sessant’anni dalla lebbra, lasciò la cura della parrocchia e, vestito l’abito del Terz’Ordine di San Francesco, diede pazientemente assistenza a tutti nell’ospedale in cui visse rinchiuso.

– Nel territorio di Bastia vicino ad Assisi in Umbria, beato Corrado da Offida, sacerdote dell’Ordine dei Minori, che fortemente amò e ricercò l’umiltà e la primitiva povertà dell’Ordine.

– A Napoli, commemorazione del beato Giacomo Capocci, vescovo, che da eremita di Sant’Agostino fu chiamato a reggere la Chiesa di Benevento e poi quella di Napoli, che illuminò tutte con saggezza, dottrina e prudenza.

– A Huê nell’antico An Nam, ora Vietnam, san Simone Phan Dàc Hòa, martire, che, medico e padre di famiglia, insigne per la sua carità verso i poveri, catturato per aver dato ospitalità ai missionari sotto l’imperatore Minh Mang, dopo il carcere e le flagellazioni coronò il martirio con la decapitazione.

– Vicino a Cracovia in Polonia, beato Pio Bartosik, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali e martire, che, durante l’occupazione della Polonia da parte di un regime straniero ostile a Dio, prostrato dalle torture portò a ter- mine il suo martirio per Cristo nel campo di sterminio di Auschwitz.

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