Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria

L’assenza della macchia del peccato nella vita di Maria è fonte di consolazione e di speranza per l’intera umanità: vuol dire che il cuore di ognuno ha la possibilità di essere specchio cristallino della vita di Dio. Significa che l’essere umano può generare in questo mondo l’essere divino. Questo privilegio di Maria, nata senza peccato, è in realtà un dono per tutti gli uomini. Lo hanno sempre saputo i fedeli, anche i più semplici, che nei secoli hanno venerato la Madonna come la creatura più vicina a loro e a Dio. La Chiesa ha fatto di questa verità un dogma, proclamato da Pio IX nel 1854. La realtà teologica che sottende al concetto dell’Immacolata concezione di Maria è proprio questa: la vita toccata da Dio è vita piena di luce, realizzata in ogni aspetto, resa trasparente in ogni suo momento.

 

Lo stesso giorno nel Martirologio Romano, la Chiesa commemora:

– Ad Alessandria d’Egitto, commemorazione di san Macario, martire, che, al tempo dell’imperatore Decio, fu a lungo invitato con le parole dal giudice a rinnegare Cristo, ma, avendo egli professato con ancora maggior fermezza la propria fede, fu per suo stesso ordine arso vivo.

– A Roma nel cimitero di Callisto sulla via Appia, deposizione di sant’Eutichiano, papa.

– A Treviri nella Gallia belgica, nell’odierna Germania, sant’Eucario, ritenuto primo vescovo di questa città.

– Commemorazione di san Patapio, eremita, che, originario della Tebaide, visse a Costantinopoli nel quartiere delle Blacherne e fu sepolto nel monastero degli Egiziani.

– Sui monti Vosgi nell’antica Burgundia in Francia, san Romaríco, abate, che, consigliere del re Teudeberto, si ritirò nel monastero di Luxeuil e costruì poi su un suo fondo un cenobio, di cui fu egli stesso superiore.

– Presso Vaux-de-Cernay nei pressi di Parigi, san Teobaldo di Marly, abate dell’Ordine Cistercense, che serviva i suoi confratelli svolgendo le mansioni più umili.

– Nello Stato dell’Ontario in Canada, passione di san Natale Chabanel, sacerdote della Compagnia di Gesù e martire, che aveva fatto voto a Dio di rimanere nella sua diletta missione tra gli Uroni fino alla morte e, mentre camminava nella foresta insieme ad un apostata, fu da questi ucciso in o- dio alla fede. La sua memoria si celebra il 19 ottobre insieme a quella dei suoi compagni.

– A Lima in Perù, beata Narcisa di Gesù Martillo Morán, vergine, che, rimasta orfana e priva di mezzi di sussistenza, dopo molte difficoltà trovò accoglienza in un cenobio, dove visse in orazione continua e in aspra penitenza.

– Nel villaggio di Picadero Paterna nel territorio di Valencia in Spagna, beato Giuseppe Maria Zabal Blasco, martire, che, padre di famiglia, durante la persecuzione contro la fede vinse con la fortezza in Cristo i supplizi del martirio.

– Nel campo di prigionia di Dachau vicino a Monaco di Baviera in Germania, beato Luigi Liguda, sacerdote della Società del Verbo Divino e martire, che, durante l’invasione della Polonia in tempo di guerra, trucidato dalle guardie del carcere, rese testimonianza a Cristo Signore fino alla morte.

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